martedì, maggio 16, 2006

I segreti del marketing nella politica

Fud… ovvero marketing sporco

Filed under: marketing — marcocostanzo.com @ 09:53 Edit This

In Italia il fenomeno del FUD è poco conosciuto anche se l’ultima campagna elettorale ha mostrato un ampio utilizzo di questa sporca tecnica di marketing.

FUD

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

FUD, acronimo per l’inglese Fear, Uncertainty and Doubt (paura, incertezza e dubbio) è una strategia di marketing basata sul disseminare informazioni negative, vaghe o inaccurate relative al prodotto di un concorrente.

Il termine fu coniato da Gene Amdahl dopo che lasciò l’IBM per fondare una propria compagnia. FUD stava ad indicare quella strategia dell’IBM che mirava a screditare la concorrenza (sfruttando la propria posizione dominante) infondendo nei consumatori sentimenti di paura, incertezza e dubbio riguardo ad essa.

Negli anni novanta questo termine divenne sempre più spesso associato all’azienda informatica Microsoft per via delle dichiarazioni dei suoi dirigenti riguardo la presunta “viralità” della GNU General Public License (GPL), ma soprattutto su campagne mirate allo scoraggiare gli utenti ad utilizzare il sistema operativo GNU/Linux invece che Microsoft Windows.

Un altro esempio di FUD è riscontrabile nella battaglia legale della SCO Group contro la IBM, basata su presunte violazioni di copyright presenti nel codice sorgente del kernel Linux. In seguito infatti la SCO ha iniziato a fare commenti minacciosi contro gli utenti GNU/Linux che non avessero acquistato una licenza SCO UNIX

Il FUD in altri campi

FUD, benché sia un termine originario del settore informatico, è stato in seguito usato anche in altri contesti, persino non economici. Ad esempio una campagna elettorale di uno schieramento politico, che mira unicamente a screditare gli avversari in modo da far vacillare la loro credibilità può essere considerato FUD.

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